Alla fine della gara con il Modena, la parola che sembra più ricorrere nell’ambiente del Como è un’esclamazione: peccato. Peccato, perché la squadra di Osian Roberts, pareggiando per 0-0 al Braglia, ha sciupato il primo match point per spiccare il volo verso la promozione diretta in serie A a fare compagnia al già promosso Parma. Già, perché nel frattempo il Venezia, al Penzo, frantumava le ultime, flebili speranze della Feralpi Salò di rimanere con i piedi piantati in serie B superandola per 2-1 dopo avere subito il pareggio e dava fiato alle sue ambizioni di serie A pari a quelle del Como. Adesso tutto è affidato all’ultima partita. Strefezza e compagni riceveranno al Luigi Sinigaglia il Cosenza venerdì’ 10 maggio alle 20.30. Simultaneamente il Venezia farà visita a uno Spezia desideroso di salvarsi. Due punti due separano il Como secondo dal Venezia terzo, 72 contro settanta. La serie A, in riva al Lario, non è mai stata così vicina. E la squadra di Roberts mira a conquistarla passando per la porta principale. Perché poi la lotteria dei playoff, in caso di mancato secondo posto, aumenterebbe il margine di rischio di vanificare un’ottima stagione. E sarebbe un vero peccato (ecco l’avverbio che torna) per un Como che ha dimostrato durante tutto l’arco della stagione, sia nella gestione di Moreno Longo, sia nell’interregno di Cesc Fabregas, sia nell’attuale conduzione di Osian Roberts personalità e determinazione.
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